OnlyFans è un social network, proprio come Facebook, Instagram o TikTok, ma con qualche caratteristica che lo rende diverso e speciale:
- i contenuti sono offerti dai creator ai propri fan (cioè i follower) per la maggior parte a pagamento;
- non esiste nessuna (o quasi) censura sui contenuti;
- i fan possono chiedere direttamente ai loro beniamini dei contenuti specifici.
In questo articolo analizzeremo a fondo Onlyfans, il suo meccanismo di funzionamento e il suo impatto sulla cultura del sesso.
Che cos’è OnlyFans e a chi si rivolge
La storia di OnlyFans ha avuto inizio nel novembre 2016, quando la piattaforma è apparsa sul web, proponendosi come un sito dove artisti e creativi potevano fornire foto e video in cambio del pagamento di un abbonamento mensile, o di cifre da concordare per contenuti personalizzati.
Nelle intenzioni, OnlyFans si rivolgeva a creator del campo musicale, del fitness, della gastronomia, della moda e similari (figure professionali che in effetti sono presenti sulla piattaforma), ma ben presto il focus dei contenuti prodotti si è spostato nel campo dell’erotismo e della pornografia.
Nell’ambito dell’attuale crisi sanitaria generata dal COVID-19, l’aumento esponenziale dell’utenza e dei guadagni di OnlyFans è stato favorito dalla diffusione di contenuti multimediali, dalla promozione di personaggi famosi e dalla possibilità di ottenere profitti in tempi brevi. Tuttavia, il servizio ha sollevato molte polemiche in merito ad aspetti etici, sicurezza dei dati e impatti finanziari.
A distanza di qualche anno, la fama del social network non dà cenno di cedimento: la curiosità è ancora tanta intorno al funzionamento della piattaforma, e le iscrizioni, sia di creator che di fruitori di contenuti, si mantengono a livelli record. OnlyFans è diventato un fenomeno sociale, che ha richiamato l’attenzione anche di importanti testate giornalistiche, sociologi, psicologi, esperti di diritto ed economisti.
Ad agosto 2021 OnlyFans contava ben 130 milioni di iscritti!
Come funziona OnlyFans
Creare un account su OnlyFans è molto semplice ed intuitivo sia da PC che da smartphone (attenzione! Non esiste un’app per OnlyFans, ma solo una versione per lo schermo dello smartphone): basta seguire passo passo le indicazioni, partendo dalla homepage. La piattaforma ha una sezione molto ben strutturata con le risposte alle domande frequenti, anche se è solo in lingua inglese. Può essere di grande aiuto aprire il sito con il browser Chrome e impostare la traduzione automatica in italiano per tutto il testo.
Requisito imprescindibile per iscriversi a OnlyFans è l’aver compiuto 18 anni.
Come si crea un account per diventare fan
Per avere un profilo utente semplice, con cui seguire i creator, si può accedere attraverso il proprio profilo Twitter o Google, oppure effettuare l’iscrizione a OnlyFans registrandosi con indirizzo e-mail e una password e scegliendo un nome utente. Compilati i campi e con un click su “registrati”, si riceverà una e-mail con un link di conferma dell’avvenuta iscrizione a OnlyFans.
Creare un account su OnlyFans è gratis (anche se verrà richiesto di fornire i dati della propria carta di credito), mentre:
- per avere accesso ai contenuti di un determinato creator, nella maggior parte dei casi bisogna sottoscrivere un abbonamento mensile al suo profilo;
- ottenere contenuti personalizzati in base ai propri gusti ed esigenze (previo accordi in chat con il creator) prevede un pagamento da definirsi di volta in volta.
Talvolta i creator rendono disponibili alcuni contenuti inizialmente gratuiti, per mostrare il genere e la qualità dei loro prodotti e invogliare un maggior numero di fan a sottoscrivere l’abbonamento al loro profilo; oppure pubblicano di tanto in tanto dei contenuti per i propri fan, che prevedono il pagamento di un extra per essere resi disponibili.
Come si crea un account per pubblicare foto e video su OnlyFans
Anche creare un account per produrre contenuti è gratis; solo quando si riesce a ottenere fan e vendere abbonamenti al proprio profilo o contenuti specifici, OnlyFans, in quanto intermediario, tratterrà una percentuale sui ricavi.
L’iscrizione per pubblicare contenuti e guadagnare con OnlyFans richiede qualche passaggio in più rispetto a quella standard:
- dopo l’iscrizione, si dovrà accedere al proprio profilo utente, selezionare l’opzione creator, caricare una foto/immagine rappresentativa, e aggiungere una breve biografia;
- nelle schermate successive andranno compilati i campi con le informazioni personali, che comprendono la dichiarazione della nazionalità, i dati della propria carta di identità, le coordinate bancarie del conto su cui si vogliono ricevere i compensi;
- le foto fronte e retro della carta di identità e un selfie in cui si mostra la corrispondenza del proprio viso con la foto del documento sono richiesti per la verifica dell’account;
- inoltre, sono previsti un controllo incrociato con il profilo su un altro social network e la liberatoria che autorizza la piattaforma all’utilizzo dei contenuti, debitamente firmata.
Normalmente la verifica dell’account avviene in 24/72 ore.
Come si pubblica il contenuto e quali contenuti sono ammessi
Ottenuta la verifica e impostato il prezzo dell’abbonamento al proprio profilo, si può cominciare a produrre contenuti (foto e video) e cercare di attrarre fan.
Per iniziare a pubblicare contenuti su OnlyFans basterà accedere al proprio profilo e fare click su “crea nuovo post“: si potrà scrivere testo, inserire un sondaggio, inserire file multimediali (foto o video). Un click su “posta” e il file sarà online. In alternativa, si può postare qualcosa sulla chat privata. Tutte le operazioni di pubblicazione di post pubblici o privati sono molto intuitive e somigliano un po’ a quelle di Facebook.
Non esistono praticamente limiti ai contenuti che si possono pubblicare su OnlyFans, se non quelli legali (sono esclusi contenuti con incitazione all’odio o alla violenza, autolesionismo, diffamazione, minaccia, sfruttamento di minori, prostituzione, utilizzo di droghe ecc.). Tra le cose che meritano di essere segnalate, perché meno ovvie, c’è il divieto di nudità nell’immagine avatar del profilo, e la necessità di ottenere la registrazione come creator di ogni altra persona che appare nei propri contenuti.
Si possono caricare su OnlyFans: foto e video, file audio, materiali livestream, testi (ad esempio commenti), emoji, GIF e, come scritto sulla piattaforma, “qualsiasi altro materiale”.
Le opzioni di pagamento su OnlyFans
Al momento dell’iscrizione a OnlyFans viene comunque richiesto di inserire i dati della propria carta di credito. I fan che vogliono vedere contenuti a pagamento potranno quindi pagare con la carta di credito dichiarata. Le carte di credito accettate sono: Visa/MasterCard, Discover, Maestro/Debit card, alcune carte prepagate del circuito Visa. Non sono invece accettati pagamenti tramite PayPal e con la maggior parte delle carte prepagate.
I dati delle carte di credito si possono memorizzare, per usarle più velocemente nei pagamenti. La procedura parte sempre con l’accesso al proprio account: si inseriscono i dati e si chiede la verifica della carta. Verranno addebitati pochi centesimi sul conto corrente collegato e, una volta effettuata la verifica (si dovrà inserire l’importo esatto nell’apposito campo), il denaro sarà restituito.
Si può anche usare la funzione “portafoglio“: ricaricare il portafoglio virtuale di OnlyFans dalla propria carta di credito e utilizzare il denaro presente all’interno del portafoglio per i pagamenti di abbonamenti e altro.
Tutti i calcoli per i pagamenti vengono fatti in USD (United States Dollar – dollari statunitensi) e il tasso di cambio viene calcolato dalla banca, non da OnlyFans.
Il costo degli abbonamenti, deciso di volta in volta dai creator, va da un minimo di 4,99 $ a 49,99 $ mensili. Ci sono offerte speciali per abbonamenti di più mesi.
Il tetto massimo di spesa giornaliero per un utente OnlyFans è fissato a 500 $, tetto innalzato per gli utenti di lunga data. Ci sono poi le “mance” extra, che i fan possono donare ai loro beniamini, indipendentemente dai pagamenti per i contenuti: i limiti sono di 100 $ per i nuovi e di 200 $ per chi è iscritto da più di 4 mesi.
I creatori di contenuti riceveranno l’80% dei ricavi derivanti dagli abbonamenti al loro profilo, dai pagamenti extra dei fan per i contenuti speciali e per i live, dai pagamenti per i contenuti appositamente creati su richiesta, dalle mance elargite. Il restante 20% dei ricavi sono trattenuti dalla piattaforma per i costi di gestione, che vanno dal supporto tecnologico dei server all’elaborazione contabile dei pagamenti.
Al proprio account creator è collegata una pagina con la situazione contabile e l’estratto conto aggiornato. Si può controllare il guadagno degli ultimi 7 giorni, che sarà accreditato ogni settimana sul conto corrente.
Il business di OnlyFans
Guadagnare facile? Il sogno di monetizzare con OnlyFans si realizza solo con intelligenza, impegno costante e un pizzico di fortuna. Possedere le capacità tecniche per produrre materiali video e foto, proporre contenuti validi, saper promuovere il proprio profilo e i contenuti, avere pazienza e costanza, permetterà, anche se non si diventerà ricchi, di arrotondare lo stipendio e divertirsi un po’, cavalcando l’onda del momento.
Come fare soldi con OnlyFans
OnlyFans non è solo porno. A far guadagnare di più sono i contenuti a sfondo erotico-sessuale, è vero, ma esistono altri settori in cui i creator ottengono ottimi risultati: tutorial di cucina o makeup, sezioni di fitness e workout, lezioni di lingue o di musica, e tantissime altre tematiche.
Creare contenuti per OnlyFans, al di là dell’idea più o meno originale, ha anche un aspetto tecnico che non va sottovalutato. Come anche per TikTok, le luci giuste, le immagini con una buona risoluzione, un audio chiaro e un certo ritmo nei video fanno la differenza. Quindi, possedere una buona webcam, saper usare una videocamera o semplicemente il proprio cellulare per ottenere riprese di buona qualità, gestire qualche programma di editing e montaggio o di ritocco fotografico, aiuta a produrre contenuti accattivanti e fidelizzare i fan.
Bisogna poi saper promuovere i propri contenuti:
- l’interazione tra social è un ottimo modo per promuovere la propria immagine e attrarre nuovi fan: Instagram e TikTok prima di tutto ma, perché no, anche Facebook. Post, Storie, Reel, ogni piattaforma può essere utile per far conoscere il proprio profilo;
- offrire un piccolo assaggio gratuito dei propri contenuti su OnlyFans può essere un ottimo modo per stimolare la curiosità dei fan. Qualche contenuto ben studiato che funzioni da vetrina per invogliare gli utenti a sottoscrivere l’abbonamento, o chiedere contenuti personalizzati, potrebbe rappresentare la strategia giusta per sfondare;
- studiare il proprio target di fan e i competitor nello stesso campo, r ampliare il mercato se si parla l’inglese o altre lingue straniere sono due punti molto importanti; come lo è mantenere il contatto con i fan in modo costante e personale;
- la piattaforma stessa offre strumenti, come campagne promozionali e possibilità di condividere su altre piattaforme social il marchio OnlyFans, per attrarre nuovi follower.
Il potenziale di guadagno
Su quanto si possa guadagnare con OnlyFans sono in circolo tante voci e non poche leggende. Conquistare i fan e mantenerli fedeli al proprio profilo con contenuti di qualità, originali e interessanti, non è poi così semplice come potrebbe sembrare.
Il guadagno potenziale va dai molto realistici 80/200 € mensili ai record della rapper americana Bhad Bhabie, che al suo debutto su OnlyFans, in poche ore, ha guadagnato più di un milione di dollari.
Personaggi noti e influencer con migliaia di follower su Instagram e TikTok possono arrivare facilmente anche a 4.000 € al mese.
I rischi e le critiche
Le critiche a OnlyFans ruotano per la quasi totalità attorno alla componente “sesso”; questo perché la piattaforma, nata con atteggiamento neutro riguardo alle tematiche, si è attestata la principale piattaforma per la diffusione di materiale erotico e pornografico a pagamento.
In particolare, essendo per lo più i giovani a produrre contenuti su OnlyFans, il timore è che questa sovraesposizione affrontata con leggerezza, a causa dell’età e dell’inesperienza, comporti problemi psicologici sul lungo termine.
Altri aspetti che spesso vengono sottolineati da chi critica OnlyFans sono la mancanza di copertura dei diritti di copyright e soprattutto la questione della tutela della privacy. Leggendo le regole da accettare per iscriversi, si scopre infatti che si darà a OnlyFans il diritto alla diffusione perpetua delle immagini, mentre non è responsabile dell’eventuale fuga di informazioni personali, o riconoscimento di luoghi, o della possibile messa in relazione dei profili social dei suoi utenti.
Da più parti e da tempo si chiedono leggi che regolamentino i social in generale, i quali troppo spesso dettano in autonomia le proprie regole. Malgrado OnlyFans dichiari esplicitamente che l’esercizio della prostituzione sia vietato sulla piattaforma, almeno in ambito italiano la questione resta ambigua. Per la Cassazione, infatti, anche la prestazione non fisica, ma mirata al solo eccitamento virtuale, può rappresentare tecnicamente un atto di prostituzione. Ed è indubbio che, nel caso di richieste specifiche personalizzate da parte dei fan al creator, il materiale che il creator produce dietro compenso sia destinato proprio a questo tipo di uso.
OnlyFans e la cultura del sesso
Non esiste a tutt’oggi una ricerca dettagliata che aiuti a collocare OnlyFans nel giusto ruolo tra causa ed effetto dell’evoluzione dei costumi sessuali della nostra epoca. Le informazioni si basano su campioni ristretti, o più su curiosità e aneddoti che su dati statistici. L’unico punto fisso rilevante è che gli utenti che fruiscono dei contenuti a pagamento di OnlyFans sono in maggioranza maschi adulti, bianchi, eterosessuali.
Chi produce contenuti espliciti sulla piattaforma spesso giustifica la propria scelta definendola una consapevole gestione della sessualità e del corpo, mentre chi critica sostiene che certi contenuti sono una mera mercificazione. Fatto è che le polemiche, le diatribe e le discussioni si intensificano con l’aumentare degli iscritti e dei contenuti postati su OnlyFans.
Conclusioni
Pro e contro di OnlyFans
A favore di OnlyFans c’è sicuramente la facilità di guadagnare in modo tutto sommato divertente, collegando i profili social, con un investimento iniziale minimo.
A sfavore, il fatto di esporsi in maniera totale e irreversibile, rischiando di danneggiare la propria immagine sia nell’immediato, che in vista di attività lavorative o professionali future.
C’è sempre il rischio che, malgrado sia in teoria vietato, il materiale prodotto venga copiato dagli utenti e diffuso su altre piattaforme.
Purtroppo, i creator di OnlyFans sono spesso oggetto di molestie online, che possono causare problemi di salute, come ansia e depressione. Esiste anche la possibilità che qualcuno possa riconoscere il creator nella vita reale, magari collegando i suoi account sui vari social, e tenti di violare la sua privacy o lo molesti anche nella vita reale.
Il futuro di OnlyFans
Probabilmente, come ogni novità, anche il fenomeno OnlyFans finirà per ridimensionarsi e stabilizzarsi; è prevedibile, inoltre, che ci sarà un intervento da parte degli organi competenti per i vari stati, al fine di introdurre regole e legislazioni adeguate a risolvere i problemi importanti che la piattaforma presenta. In primis, la tutela della privacy, quella dei minori, attraverso sistemi più efficienti per la verifica dell’età, e lo sfruttamento della prostituzione, grazie alla legge sui servizi digitali (DSA).